La riabilitazione nutrizionale nei disturbi del comportamento alimentare

Alla psicoterapia si affianca un percorso nutrizionale che prevede colloqui individuali con la dietista.

Paziente e dietista lavorano insieme con l’obiettivo di normalizzare il comportamento alimentare e il peso, condividendo obiettivi da sperimentare e raggiungere giorno dopo giorno. La dietista gioca quindi un ruolo fondamentale, è chiamata ad aiutare il paziente a uscire dalle proprie ossessioni, accettando progressivamente l’integrazione di nuovi cibi e la modificazione del proprio corpo.

La riabilitazione nutrizionale tende a favorire il recupero di condizioni fisiche accettabili e di abilità che la malattia ha compromesso, affrontando, insieme alle problematiche alimentari, i fattori che influenzano il sistema fame/sazietà e il controllo del peso corporeo.

E’ un approccio collaborativo con aspetti psicoeducativi, che non ha il recupero ponderale come unico obiettivo, bensì mira all’empowerment del paziente aiutandolo a recuperare una percezione reale dei propri bisogni e affrontando progressivamente le paure legate al recupero ponderale e al cibo (desensibilizzazione sistematica dai cibi fobici), promuove l’acquisizione di nuove abilità e competenze nutrizionali, rafforza l’autoefficacia nel mettere in atto strategie alternative ai comportamenti disfunzionali e facilita la riduzione della rigidità connessa all’idea di dieta.